SCROTO: ARIA DI CRISI

La partita con gli ultras romani è appena finita, ma dallo spogliatoio numero 1 del Paladifiore si sentono urla e insulti;è lo spogliatoio degli Scroto, prima nel girone di partenza ma alle prese con battibecchi e litigi di squadra. Entriamo e il primo a parlarci è Mennella che da buon capitano commenta: "Hanno vinto meritatamente, ci siamo adagiati sugli allori ci siamo innervositi tra di noi e con l'arbitro che tra l'altro è stato impeccabile.Ci sarà una verifica ma non parlate di crisi". Nessuna crisi..ma appena stiamo uscendo è Starita che ci ferma: "Io quello l'ammazzo, viene qui a fare la prima donna ma il Siso (Giovanni Zannola ndr) non è altro che un peso per questa squadra". Mennella cerca di calmare ma ai nostri microfoni ammette "Starita è nervoso ma è vero il Siso non ha spirito di squadra, stasera è uscito prima dal campo lasciandoci in balia delle pallonate degli ultras. Un atteggiamento da bambino."Arriva Iaria il piu duro:"Basta io scappo da lavoro e corro al campo per dare una mano agli scroto mentre il Siso passa le serate in giacca e cravatta a fare il politicante da quattro soldi.Che schifo."C'è anche la grana Terenzi che dopo un brutto litigio con Zannola ha lasciato il ritiro e non sa se tornerà. Si avvicina Mungiguerra:"Oggi ero stanco sono tornato da poco, una settimana ad Amsterdam..per motivi di salute, ma Giovanni non ha passato una palla..". Ma dopo un quarto d'ora ecco ai nostri microfoni Zannola:"Anche questa sera sono stato il migliore dei nostri, visto che dribbling e che tiri? La mia unica pecca è che la passo troppo,sono un altruista ma sono contornato di personaggi che con il calcio non hanno niente a che fare.Pigri, egocentrici e ridicoli...per fortuna ci sono io".
Usciamo dallo spogliatoio e su una panchina troviamo Mr Andrei degli scrondo che se la ride e commenta: "Una brutta pagina per la storia del calcio,abbiamo assistito a dei comportamenti che non hanno niente a che fare con lo spirito di questo sport nobile. Con i miei ragazzi predico umiltà, senso del fair-play e solidarietà di squadra.Non ho mai assistito a scene del genere. Questa è una lezione di vita oltre che di stile".

Pubblicato da- alle 10:16  

2 commenti:

Unknown ha detto... 1 novembre 2008 alle ore 15:44  

ho per anni giocato un calcio avido e fine solo alla soddisfazione di vedere il pallone valicare la linea e gridare goal...il risultato mi interessava poco, pensavo a me ed agli osservatori in tribuna che ancora oggi mi vogliono in Inghilterra o in Spagna. Io ho continuato a giocare con Gli Scroto per l'amore della squadra e dei miei amici e poi compagni, ho messo da parte le mie aspirazioni e in campo sto dando tutto,come gli altri ,ma senza giudicare nessuno. Penso che la squadra ,oggi, non capisca questo e mi considera il capro espiatorio di una serie si risultati non consoni alle nostre qualità. Penso che l'atmosfera che si respira in campo non è quella di una volta e proprio per questo ho scelto di prendermi una pausa riflessiva. Vado con il mio massaggiatore in Argentina per uno stage con Batistuta, il quale mi copnsidera il suo erede calcistico. A questo punto vorrei ringraziare Gli Scroto con in 'ultima partita e cioè il derby con Gli Scrondo. Lo devo a loro e al Mr Andrei, colui il quale ha saputo lanciarmi nel grande calcio.
Sono davvero dispiaciuto ,ma credo sia l'unica soluzione possibile. Il mio procuratore mi ha già trovato alcune squadre,non escludo un ritorno al passato quando muovevo i miei primi pasi alla National Falbo League, c'è un investitore che vuole rimettere su una grande squadra e la sua offerta è notevole... Grazie Scroto...

Anonimo ha detto... 29 gennaio 2011 alle ore 07:03  

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